Napoli. “L’accorpamento dei porti di Napoli e Salerno è importante, bisogna unire le forze e le potenzialità e mettere alla testa del porto un manager di altissimo livello, che sia napoletano o salernitano o venga da Trieste a me interessa poco”. Lo ha detto Antonio Bassolino, candidato alle primarie del centrosinistra a Napoli. “Il porto di Napoli – ha spiegato l’ex governatore – è stato un esempio clamoroso del danno che viene fatto alla città con i cattivi rapporti istituzionali. I cattivi rapporti tra Comune, Regione Campania e Governo nazionale degli anni scorsi hanno portato alla paralisi del porto, che è la principale struttura produttiva di Napoli, è il polmone da cui si irradiano tanti meccanismi positivi. Il porto deve essere rilanciato e uno dei modi per farlo è unire Napoli e Salerno”. Sulla riforma delle autorità portuali, Bassolino ha detto: “E’ una delle cose positive che sta facendo il governo, insieme alla riforma delle sovrintendenze e a una forte attenzione a beni culturali, ma anche ai casi di Apple e Cisco: sono esempi di un governo che si muove e che anche rispetto alle difficoltà dei mesi scorsi sta cambiando passo. A Napoli ci vogliono istituzioni che aiutino il governo a camminare ancora più veloce”.
