Napoli. Rapina da ‘arancia meccanica’ tra Napoli, Salerno e Potenza: arrestati due albanesi. I due uomini sono stati presi dai carabinieri della compagnia di Casoria che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura. I due, insieme con un terzo uomo sempre albanese fermato nei giorni scorsi (che nel suo paese vanta precedenti per rapina a mano armata e omicidio), farebbero parte di una banda specializzata in furti e rapine in abitazione. Dovranno rispondere dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine in abitazione, detenzione illegale di armi, tentato omicidio, lesioni personali aggravate e ricettazione. Le indagini, avviate nell’ottobre 2015 e ancora in corso, hanno fatto luce su tre efferate rapine in abitazione compiute a Dugenta (Beneventano), a Marsico Nuovo (provincia di Potenza) e a Sant’Egidio del Monte Albino (Salernitano). Per il procuratore Francesco Greco l’esito dell’inchiesta riporta a “un grave quadro indiziario circa l’esistenza e l’operatività di un’associazione per delinquere, composta da cittadini di nazionalità albanese e dedita alla commissione di furti e rapine in abitazione nel territorio campano e Regioni limitrofe”.