Castellammare, caos PD: Gennaro Migliore smentisce Migliardi e Ostieri

E’ caos all’interno del Partito Democratico. L’annuncio della candidatura di Ostieri non ha altro che inasprito l’aria tra le varie componenti di quello che era il partito di maggioranza relativo in consiglio comunale. L’ennesima fuga in avanti, così come vista da molti esponenti di spicco del circolo locale stabiese, che non è andata giù a nessuno. Una candidatura, stando a quanto dichiarato da Umberto Ostieri, nel corso della conferenza stampa in cui ha annunciato la propria discesa in campo, accettata dall’organo provinciale dei democratici. Ma proprio dalla segreteria provinciale sarebbero giunti i primi rilievi, negativi. Sullo svolgimento delle primarie regna totale confusione. La certezza del loro svolgimento non c’è, anzi addirittura potrebbero non svolgersi. L’unica certezza è che la candidatura alle eventuali primarie, regolamento alla mano, doveva essere presentata al comitato elettorale del partito locale. Un organo che al momento non è stato costituito e che quindi renderebbe vana la fuga in avanti dell’ex consulente per “Terme di Stabia” della Giunta Cuomo, sostenuto dall’ex capogruppo in consiglio comunale Michele Migliardi. Un nodo legato allo svolgimento, o meno, delle primarie a Castellammare di Stabia. Umberto Ostieri è comunque pronto a svolgere la campagna elettorale, forte anche di un probabile accordo, per altro non confermato e non smentito, con l’area vicino a Luigi Greco che stravolgerebbe qualsiasi scenario in prospettiva elettorale. Dalla parte opposta, le altre componenti che compongono i circolo stabiese si sono unite per chiedere lo svolgimento del congresso cittadino, in virtù del tesseramento svolto domenica scorsa, e scegliere il nuovo segretario. Una scelta motivata dal bisogno di ritornare a dettare una linea politica a Castellammare in grado di poter dare, secondo le intenzioni anche dei gruppi vicino alle posizioni dei 4 consiglieri che hanno portato alla caduta della giunta Cuomo, una sterzata decisiva per le sorti politiche della città. Non si aspetta quindi altro che il pronunciamento dei vertici provinciali e regionali del partito in merito all’ennesimo strappo creatosi tra i democratici. Secondo indiscrezioni della segreteria regionale, il grande “facilitatore”, il neo sottosegretario Gennaro Migliore, sarebbe pronto a diramare una nota in cui smentirebbe gli ultimi accadimenti al corso Vittorio Emanuele. La sensazione è che le primarie siano invise un po’ a tutti, che si tenti di trovare una quadra intorno ad un nome capace di unire tutti e affrontare al meglio le elezioni del prossimo giugno. Per svolgere le primarie non vi sarebbe, conti alla mano, nemmeno il tempo tecnico. Manca ad oggi ancora un confronto, un vero e proprio dibattito politico per poterle affrontare al meglio in chiara chiave unitaria. Così come il discorso legato al congresso cittadino ad oggi assolutamente prematuro. La sensazione è che nelle ultime settimane le varie parti abbiano tentato una fuga avanti per trovarsi avvantaggiati sul proprio competitor. Risalta alla mente un famoso detto: tra i due litiganti il terzo gode, chiaro riferimento al silenzio di una bella fetta di partito rimasta ad assistere alle fughe prima di Corrado e co. e poi di Migliardi. Non resta quindi che attendere le disposizioni dei vertici regionali e una qualche decisione, per altro attesa dalla caduta dell’amministrazione, che porti il sereno e la pace nelle sale di corso Vittorio Emanuele.


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