Sono usciti dal silenzio alcuni dei consiglieri comunali e vicini all’ex sindaco di Castellammare, Nicola Cuomo, sfiduciato lo scorso autunno da un patto trasversale tra maggioranza ed opposizione. Una lunga lettera con tanto di allegati fotografici, inviata al segretario nazionale Matteo Renzi ai vice segretari Guerini e Serracchiani alla responsabile enti locali Valentina Paris e ai segretari regionale e provinciale Assunta Tartaglione e Venanzio Carpentieri. Parlano i sottoscrittori della lettera di ” gravissimi fatti politici avvenuti nel circolo PD Castellammare di Stabia”. E sollecitano ” ad assumere in tempi brevissimi una decisione in merito al deferimento alla commissione di garanzia provinciale dei quattro consiglieri Esposito, Iovino, Ostrifate e Russo, chiedono formalmente ogni opportuno provvedimento contro il tesseramento PD 2015 tenutosi nel circolo di Castellammare di Stabia per i seguenti motivi di fatto e regolamentari: Il tesseramento 2015 del circolo di Castellammare di Stabia è stato annunciato con un semplice articolo di una testata on line, e senza nessuna firma e/o comunicato di un dirigente del PD provinciale o regionale, e quindi in violazione dell’art. 8 del regolamento del tesseramento che sancisce “ogni circolo predispone un calendario per l’iscrizione al partito
assicurando adeguata e preventiva pubblicità”. Non risulta nessuna deliberazione che abbia indicato il responsabile del tesseramento del circolo stabiese e stigmatizzano il tentativo in atto di indire un congresso cittadino e addirittura le primarie prima che ai punti sovra esposti venga data adeguata e ampia soluzione e, pertanto, non parteciperanno ad alcun congresso, né tantomeno ad eventuali primarie per la scelta del candidato sindaco, perché in assenza di doverosi e statutari provvedimenti tali operazioni sarebbero sicuramente foriere di ulteriori gravi lacerazioni per il partito”. I firmatari della lettera auspicano che ” in tempi rapidi si abbia un pronto, autorevole e responsabile intervento del partito altrimenti sarà molto difficile aderire anche alle scelte elettorali che il Pd intenderà portare avanti”
