Il Pd di  Castellammare potrebbe rinunciare alle primarie in nome dell’unità del partito per recuperare credibilità e protagonismo politico. “Sabato 30 e Domenica 31 Gennaio decine di cittadini, di giovani, di donne, di lavoratori, di professionisti hanno deciso di ripartire insieme dopo la fine traumatica dell’esperienza di governo cittadina. 500 stabiesi hanno rinnovato la tessera del Partito Democratico, in un clima di grande responsabilità e di massima serenità ; insieme ed uniti vogliamo ricostruire una grande comunità di donne e di uomini da mettere al servizio della nostra città con l’orgoglio di una grande storia collettiva, con la determinazione di una classe dirigente giovane, esperta e preparata e con l’umiltà di riconoscere i limiti ed gli errori legati all’ultima fallimentare esperienza di governo. Insieme ed uniti vogliamo mettere in campo la nostra visione progettuale e programmatica, capace di assumere la pesante crisi economica, sociale e culturale che investe Castellammare per indicare una traiettoria di futuro possibile. Abbiamo chiesto al Segretario Regionale ed al Presidente della Commissione regionale di garanzia di convocare tempestivamente il Congresso Cittadino al fine di eleggere unitariamente gli organismi dirigenti del Partito e di procedere con la stessa tensione unitaria all’indicazione del candidato a Sindaco con il pieno coinvolgimento delle migliori espressioni del civismo progressista, e democratico della città ’: questa e’ l’unica strada per recuperare pienamente credibilità e protagonismo politico in città in vista delle imminenti elezioni amministrative.
Infine esprimiamo profondo rammarico e preoccupazione per le parole piene di livore e rancore personale dell’ex Sindaco; pur comprendendo il suo stato d’animo e la sua sofferenza respingiamo in maniera ferma e dura il tentativo “cattivo” di avvelenare le ragioni dell’unita’ fondata sul confronto civile e democratico all’interno del PD e nel rapporto con la città ”. La nota è firmata da  Giovani Democratici, Area Riformista, Area Casillo, Rifare l’Italia, AreaDem, LabDem