Emodinamica da Castellammare a Boscotrecase: l’assessore Angioli risponde a Beneduce

«La decisione di istituire il reparto di emodinamica a Boscotrecase è stata presa per la disponibilità di spazi presenti in quel nosocomio». E’ questa la risposta data dall’assessore regionale Serena Angioli in merito all’interrogazione posta dal consigliere regionale, in quota Forza Italia, Flora Beneduce, sullo spostamento del vitale reparto dall’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia a quello di Boscotrecase. Una risposta insoddisfacente, così come l’ha definita la deputata regionale originaria di Vico Equense. «Inviata dal Presidente Vincenzo De Luca e munita solo di qualche documento fornito dalla struttura commissariale – ha detto la Beneduce – , l’esponente delle Giunta regionale non ha approfondito la questione e si è limitata a riferire della presunta disponibilità di spazi nel nosocomio di Boscotrecase. E’ oltremodo irriguardoso affidare all’assessore che si occupa di Fondi Europei una questione così delicata e decisiva per la tutela del diritto alla salute dei campani. Apprendo, poi – continua ancora la Beneduce – dalla stampa che il commissario Costantini annuncia la “rivoluzione” per portare il servizio di emodinamica attivo nell’unico reparto specializzato dell’Asl Napoli 3, all’ospedale di Nola, da sei a ventiquattro ore, grazie all’assunzione di quattro emodinamisti. Ottimo, così almeno non si dovrà sperare che gli infarti colpiscano solo dalle 8 alle 14. Intanto sarebbe opportuno lavorare per l’attivazione della struttura anche al San Leonardo. Intanto resto in attesa di delucidazioni serie, puntuali e significative da chi può fornirle per il ruolo e la competenza maturata». Per Flora Ben­educe, dunque, è opportuno confermare le­ scelte della programmazione indicata da­l decreto 49 in modo da offrire ai citta­dini una struttura di Emodinamica con ad­eguata disponibilità di posti letto, in ­grado di gestire le urgenze e ben collegata sotto il profilo logistico. Proprio i due ospedali, di Castellammare e Boscotrecase, sono purtroppo divenuti noti per vicende più o meno complicate. Proprio l’ospedale stabiese per circa due mesi è stato privato della Tac con pazienti costretti a lunghe trasferte per poter completare il proprio ciclo di cure. Una situazione a cui lo stesso De Luca ha tentato di porre rimedio nei giorni scorsi annunciando l’acquisto di una nuova tac per il San Leonardo. Ma ad oggi tutte le promesse fatte sembrano esser rimaste tali. Stesso dicasi per il presidio di Boscotrecase i cui riparti sono costantemente a rischio chiusura. «Sono molteplici i fat­tori per cui il presidio di Castellammar­e di Stabia è il più indicato ad accogli­ere la struttura di Emodinamica – conclude l­a Beneduce, componente della commis­sione Sanità e sicurezza sociale – inna­nzitutto ha la maggiore dotazione di pos­ti letto della Napoli 3 Sud. Di questi, 18 sono in cardiologia e 8 in Utic. Inol­tre, il bacino di utenza della struttura­ si estende su tutta la costa ricompresa­ nel Golfo di Napoli, al centro di un si­stema di collegamenti stradali ed autost­rade che facilitano l’arrivo dei pazient­i. Nonostante queste peculiarità, divers­i orientamenti hanno indicato un’altra o­pzione: per la realizzazione di due stru­tture di Emodinamica, la prima nell’ospe­dale di Nola, l’altra in quello di Bosco­trecase. Il paradosso è che quest’ultimo­ non è dotato del reparto di Cardiologia­. Inoltre, lo spostamento per i pazienti­ provenienti dalla Penisola sorrentina s­arebbe difficoltoso, considerando le dis­tanze che intercorrono»


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