Ufficiale l’apertura dell’inchiesta per la morte avvenuta in mattinata all’ospedale Sant’Anna di Boscotrecase di Aldo Gionta, cugino omonimo del boss poeta e nipote del padrino Valentino Gionta. La vittima infatti era il figlio del fratello Ernesto. Su disposizione della Procura di Torre Annunziata le forze dell’ordine hanno proceduto a mettere la salma sotto sequestro. Sarà ora l’autopsia a chiarire le cause del decesso. Aldo Gionta, 40 anni, era ricoverato e stamane avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento chirurgico per una doppia frattura a tibia e perone a causa di un incidente stradale. L’operazione avrebbe dovuta compierla l’equipe medica del professor Gaetano Sannino. Ma l’uomo in sala operatoria subito dopo l’anestesia spinale ha avuto un arresto cardiaco ed è morto all’istante. A nulla sarebbe valsi i tentativi dei medici per rianimarlo. Sul posto in pochi minuti sono arrivati decine e decine di parenti, amici e gente legate al clan Gionta. Momenti di tensione con i medici, pugni contro i muri, minacce verbali ma niente aggressioni. Solo tanta rabbia e disperazione. Si dovrà comuqne attendere l’esame autoptico per capire cosa è accaduto e perchè nella sala operatoria dell’ospedale Sant’Anna.