I due uccisi a Saviano gestivano un centro scommesse a Somma Vesuviana

Francesco Tafuro, 33 anni, e Marcello Liguori, di 32 anni, gia’ noto alle forze dell’ordine per gioco d’azzardo, uccisi questa notte nelle campagne di Saviano gestivano un centro scommesse a Somma Vesuviana. L’agguato, ieri sera poco dopo le 23.30 in via Olivella, e’ stato messo in atto in una zona di campagna della cittadina vicino Nola, entrambi sono stati uccisi con numerosi colpi di arma da fuoco. Secondo le prime ricostruzioni, le vittime erano in auto quando sono state raggiunte dai sicari. Liguori e’ stato rinvenuto all’interno della vettura, Tafuro ha cercato invano di fuggire, il suo corpo e’ stato trovato a poca distanza dalla macchina, i militari hanno infatti trovato la portiera dell’auto (lato guida) aperta. Sono in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Nola e del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna. Liguori e Tafuri avevano probabilmente un appuntamento in quella strada di campagna, oppure sono stati costretti a fermarsi dai primi colpi sparati dai sicari; Liguori e’ stato ucciso in auto, mentre Tafuri, che era alla guida, e’ riuscito ad aprire la portiera ed a fare pochi passi prima di essere ucciso. I due gestivano un centro giochi e scommesse autorizzate. I militari dell’Arma sono impegnati nella ricostruzione dell’ultimo giorno di vita delle vittime, ma anche delle frequentazioni del loro esercizio commerciale. Il Nolano, nella storia del gioco d’azzardo illegale in Campania, e’ l’area piu’ interessata dal fenomeno.


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