Ritrovata a Bologna l’opera d’arte di Dattoli rubata a Napoli

Napoli, Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio ritrovano opera rubata: “Lo metteremo nel museo della Citta’ metropolitana che faremo presso il Complesso monumentale di S. Maria la Nova o presso Villa Areneo. Credo che la Citta’ metropolitana meriti di trattenere questa collezione perche’ Napoli e’ una capitale della cultura del mediterraneo”. Lo ha detto il vice sindaco metropolitano di Napoli, Elena Coccia, intervenendo questa mattina alla cerimonia di restituzione del dipinto “I giuochi di ragazze ai leoni di Villa Borghese in Roma”, un olio su tela delle dimensioni di cm 90 x 135, del maestro Vincenzo Dattoli svoltasi presso la Sala del Refettorio del Convento di San Domenico Maggiore. Acquistato nel 1876 dall’allora Provincia di Napoli per 700 lire alla XIII Esposizione della Societa’ Promotrice di Belle Arti di Napoli allestita nelle sale terrene del Reale Istituto di Belle Arti e rubato nel recente passato, da oggi ritorna nella collezione dell’Ente di piazza Matteotti grazie all’azione del Carabinieri di Napoli del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale presso Castel Sant’Elmo. Il dipinto, infatti, e’ stato ritrovato e recuperato a Bologna, dopo essere stato contraffatto nella firma dell’autore e nel titolo. Acquistato da un privato collezionista, poi sequestrato dai Carabinieri di Napoli, il quadro e’ da oggi esposto al pubblico nell’ambito della mostra intitolata “L’altro Ottocento” che, nel Grande Refettorio del Convento di San Domenico Maggiore, gia’ accoglie 69 dipinti tra i piu’ belli ed esemplificativi della grande collezione d’arte (oltre 600 opere) di proprieta’ della Citta’ Metropolitana di Napoli. Alla cerimonia di consegna dell’opera sono intervenuti oltre il vicesindaco metropolitano, Elena Coccia, il consigliere delegato al Patrimonio, David Lebro, il capitano Carmine Gesualdo, comandante del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri della Calabria, l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele, il Soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio per il Comune e la Provincia di Napoli, Luciano Garella, Isabella Valente, docente di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Universita’ Federico II e curatrice della mostra l’Altro Ottocento. “La Citta’ metropolitana – ha affermato il consigliere delegato David Lebro – sta lavorando per riqualificare alcuni contenitori storici quali la Reggia di Portici e S.Maria la Nova per allocare questa meravigliosa pinacoteca all’interno di questi luoghi che gia’ di per se sono di pregio. Parliamo di una collezione di circa 600 opere, una collezione favolosa che rappresenta un periodo storico abbastanza lungo dal 700 al 900 e che ripercorre gran parte della nostra storia con una nutrita presenza della scuola di Posillipo a cui appartiene il dipinto che oggi abbiamo preso in consegna”.


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