Si è tenuta stamattina un’assemblea popolare all’esterno di palazzo Santa Lucia a Napoli, sede della giunta regionale, per chiedere al presidente De Luca “l’immediata convocazione, con il coinvolgimento di tutte le realtà di precariato, di tavoli di lavoro per l’avvio a risoluzione della grave crisi sociale”. All’incontro hanno preso parte famiglie, disoccupati, precari, collettivi studenteschi, reti civiche, immigrati, rifugiati e attivisti che sul territorio si battono “contro le speculazioni e devastazioni ambientali” . “Nonostante le ‘grandi promesse’ della campagna elettorale il presidente De Luca – recita un comunicato – non ha segnato fino ad oggi nessun reale e significativo avanzamento rispetto al disastroso bilancio dell’esperienza dell’ex governatore Stefano Caldoro”. “Bisogna utilizzare i miliardi di euro dei fondi strutturali europei e del bilancio ordinario regionale per provvedimenti a sostegno del diritto alla casa, agli spazi verdi, per il contrasto della disoccupazione dilagante, per ampliare la formazione e il diritto allo studio, per accedere e creare le basi finanziarie per un reddito minimo garantito, per coprire le spese della sanità e per sostenere in effetti il welfare regionale: dai trasporti ad altri interventi che ad oggi sono pesantemente ridimensionati dalle politiche di austerità. In questo clima di sofferenza sociale – conclude la nota – ci opponiamo ai licenziamenti previsti per il ridimensionamento delle società partecipate regionali così come siamo contrari ai commissariamenti straordinari territoriali imposti dal governo come nel caso di Bagnoli: sui territori decidono gli abitanti”