Associazioni ed Amministrazione Comunale in campo contro la camorra. Giosue Starita, Michele Del Gaudio, Carmela Sermino tre dei protagonisti, in veste di Sindaco, referente di Libera e presidente dell’Osservatorio comunale sulla Legalità i protagonisti di un momento importante per la comunità oplontina. <<Sono convinto che le Istituzioni devono essere in grado di leggere e recepire gli input di chi opera con efficacia e passione sul territorio – ha proseguito Starita -. Le questioni proposte, poi, sono particolarmente pregnanti e ci trovano d’accordo, e si inseriscono in un percorso già avviato dando ulteriore impulso alle attività di lotta alla camorra già in essere». La road map si compone di quattordici punti : informare la popolazione sulla esecuzione delle prescrizioni prefettizie e sulle ulteriori responsabilità che intende accollarsi per combattere la criminalità organizzata; istituire il Responsabile Anticamorra, in aggiunta al Responsabile Anticorruzione e Trasparenza; approvare ogni anno il Piano Anticamorra, da pubblicare sul proprio sito, specificando i rischi di influenze malavitose della macchina amministrativa con i conseguenti antidoti;
informatizzare tutti i procedimenti, fissare tempi certi per ognuno di essi, pubblicarli sul sito, salvo i dati sensibili da regolamentare; ruotare ogni tre anni dirigenti e dipendenti dei settori più vulnerabili; rapportare l’indennità dei dirigenti all’attuazione del Piano Anticamorra; applicare il Codice Etico per i dipendenti pubblici di cui al D.P.R. 16-4-2013 n. 62; aderire al “Codice Etico per la Buona Politica” di Libera/Avviso Pubblico;
abolire le consulenze anche in società, consorzi, enti, associazioni di cui il Comune faccia parte; vigilare ed agire con estremo rigore in particolare su: appalti per opere pubbliche, forniture e servizi; raccolta e smaltimento dei rifiuti; funzioni cimiteriali; concessioni demaniali, in particolare per il litorale; abusivismo edilizio; alloggi residenziali pubblici; autorizzazioni commerciali e nei servizi pubblici; in collaborazione con le Forze dell’Ordine favorire la nascita e l’operatività di Sportelli specializzati Anticamorra, Antidroga, Antiracket, Antiusura, anche con profili associativi; accelerare il trasferimento al patrimonio del Comune dei beni confiscati ubicati sul suo territorio e l’assegnazione in concessione dei beni confiscati già acquisiti;
rendere effettivo il cosiddetto “whistleblower” (suonatore di fischietto), per incoraggiare e tutelare il dipendente e il cittadino che denunciano atti o fatti illeciti, spesso esponendosi a ritorsioni e minacce solo per fare il proprio dovere, anche istituendo un Responsabile comunale; promuovere il ruolo della società civile come controllore esterno dell’azione amministrativa