Il castello simbolo della città di Acerra non risulterebbe accatastato. La notizia riportata da alcuni quotidiani è emersa dalla lettura di una determina dirigenziale. Nell’atto firmato dalla segretaria generale del comune si legge “verificato che l’edificio comunale in questione ad oggi non risulta acca- tastato e ritenuto opportuno pro- cedere al relativo accatastamen- to”. Atto con il quale è dato ad un tecnico esterno il compito di procedere all’accatastamento. Determina a cui ha fatto seguito un altro documento dal quale invece emerge che il castello risulta accatastato. Un giallo di carte per il monumento “baronale”, distrutto dai Longobardi nell’834, che divenne feudo degli Aquino fino al XIII secolo. Gli ultimi proprietari del palazzo furono gli Spinelli che lo tennero fino al 1925. Nel 1925 fu acquistato dall’Amministrazione Comunale del sindaco Achille Aversano. Divenne sede del Comune; oggi è sede di numerosi musei e della Civica Scuola di Musica diretta dal maestro Modestino De Chiara.