Acerra, omicidio di Pasqua pena ridotta per Manna: la rabbia della vedova

Acerra. Omicidio Sagliocco, pena ridotta in Appello, per l’assassino reo confesso: esplode la rabbia dei familiari. Salvatore Sagliocco fu ucciso con tre coltellate la sera di Pasqua del 2014 al termine di un litigio con Salvatore Manna. Nei giorni scorsi, la Corte d’Assise d’Appello di Napoli – accogliendo la richiesta della difesa – ha inflitto la pena di 10 anni e sei mesi di reclusione all’imputato, con una riduzione di 5 anni e tre mesi rispetto al primo grado. Manna chiese di essere giudicato con rito abbreviato. Dopo la sentenza lo sdegno della vedova dell’operaio ucciso: «Ho sperato fino all’ultimo – ha detto Angela Fatigati – che quanto meno la condanna non subisse riduzione. Purtroppo mi devo arrendere dinanzi a questa sentenza che certamente non dà giustizia. Non ci sto e continuerò a battermi affinché quest’assurda condanna possa essere annullata. Non è possibile – dice la vedova – che la legge condanni un assassino riconoscendogli le attenuanti generiche, quando costui ha dichiarato che se avesse avuto una pistola tra le mani avrebbe ucciso tutti». Angela Fatigati era sposata da 11 anni con Salvatore Sagliocco dal quale ha avuto un figlio che oggi ha nove anni. Tra Sagliocco e Manna, la mattina di Pasqua del 2014 ci fu una prima lite nella sala scommesse di Piazza Duomo. Il fratello di Salvatore Manna, Antimo, quella mattina si era impossessato di un portafogli – lasciato incustodito – nel quale oltre ai documenti c’erano 120 euro, lasciato incustodito da un extracomunitario su un tavolo del centro scommesse. Poco dopo l’uomo ritornò nella sala scommesse per cercare il portafogli ma non riesce a trovarlo. Il gestore del centro scommesse con l’aiuto delle telecamere individua l’uomo che si è impossessato dell’oggetto e nel pomeriggio, quando va a trovare la suocera, incontra Salvatore Sagliocco mostrandogli il video che riprende il conoscente mentre si impossessa del portafogli. Sagliocco non è lucido, probabilmente ha bevuto, annuncia ritorsioni verso Manna. Poco dopo le 18,30 di quella sera sotto l’abitazione di Manna i due si affrontano, litigano. Spunta un coltello. Sagliocco viene ferito mortalmente, e muore poco dopo nel pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori dissanguato. Dopo la prima condanna con rito abbreviato, in Appello arriva l’ulteriore riduzione di pena. Salvatore Manna sconterà dieci anni e sei mesi di reclusione.

(nella foto Angela Fatigati mostra la foto col marito ucciso)


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