Tanto il materiale raccolto dagli inquirenti  che ha portato all’avviso di conclusione delle indagini per concussione in concorso per l’ex sindaco di Arzano Giuseppe Fuschino. A rendere chiaro il quadro sono le intercettazioni oggi pubblicate dal quotidiano Il Roma.  Secondo quanto riportato  “Verso i primi giorni di agosto, in un nuovo incontro tra l’allora sindaco Fuschino, l’ex presidente del consiglio comunale Francesco Silvestre e l’imprenditore, la conversazione cade sulle assunzioni da farsi. Assunzioni che il responsabile dell’azienda rigetta al mittente. Secondo le indagini, si tratterebbe per lo più di soggetti con precedenti penali, l’amante di un consigliere comunale in carica e di un ex assessore. Fuschino e Silvestro discutono animatamente dell’assunzione di un giovane con un figlio affetto da disabilità e sostenuta da alcuni parroci, non gradita però dal sindaco. Fuschino: «Mi dovete credere caro R., per me è un doppio schiaffo che sto avendo oggi perché l’esigenza di un sindaco non si va a considerare; avete avuto problemi in passato è siamo stati pronti a sostenervi, ci sono stati problemi con i dipendenti, siamo pronti a fare una cosa per tenerli a bada. abbiamo fatto tutto il nostro dovere. Oggi vedo da parte vostra un muro di dire…guagliò, ma tu/forse non hai capito! Non hai capito niente ! Eventualmente/forse, tutto quello forse che voi avete pensato io, avete pensato da soli, vi siete… non so io,.. vi dico tutto zero… allora vi devo dire…)). Silvestro cerca di mediare: «Dobbiamo cercare di venirci incontro». Poi i due si arrabbiano per le resistenze dell’imprenditore. Silvestro: «Abbiamo impegni R…». Fuschino: «Stiamo parlando di un imprenditore che oggi vanno a casa mortificati perché oggi non so cosa dire a quella persona». Silvestro: «Oggi sono stato con il presidente di Confindustria che mi ha detto “Franco mi mandi un materasso “, stava l’assessore . Cioè oggi giorno non posso stare a prendere in giro a un P. a pigliare …cioè… mettiti nei miei panni io…». L’imprenditore R.: «Ho capito ma io non posso andare in galera per i tuoi panni, capito, abbi bontà . Allora se una questione è lecita, io vi accompagno sino in capo al mondo». Ma le strategie per redimere l’azienda arrivano anche dall’interno del cantiere, quando il primo settembre del 2013 Fuschino parla con un dirigente del settore intemo al cantiere dei rifiuti, tale S. Fuschino a S.: «Non pensare ora alla tua azienda, viene anche il tempo dell ‘azienda non preoccuparti».