Bocciato ricorso presentato da Antonio Bassolino

Una sentenza che tutti si aspettavano e su cui lo stesso Bassolino aveva definito “preconfezionata”. La Commissione di garanzia delle primarie  riunita nella giornata di oggi per discutere sul ricorso presentato da Antonio Bassolino ha bocciato la richiesta giunta dal candidato arrivato secondo nella competizione. Dopo le dimissioni di Tommaso Ederoclite hanno lasciato la riunione i rappresentanti di Area Riformista. Sugli 8 componenti rimasti in commissione, 7 hanno votato contro. Una frattura si apre all’interno del Pd napoletano che non preannuncia nulla di buono . Ad abbandonare la riunione sono stati Antonio Giordano e Vincenzo Serio per l’ala bassoliniana, Alfredo Attanato per i riformisti. Sono rimasti chiusi in una delle stanze della sede del Pd partenopeo, gli altri 10 componenti il comitato oltre i rappresentanti di alcuni dei candidati alle primarie e il segretario del Pd Venanzio Carpentieri. I primi a lasciare sono stati , come già detto in precedenza, Antonio Giordano e Vincenzo Serio (rappresentante di Bassolino, colui che ieri materialmente ha deposito il ricorso dell’ex sindaco). Neanche venti minuti dopo sono usciti dalla stanza della riunione e hanno lasciato la sede dei Demanche  Alfredo Affatato (componente del Comitato in quota Area Riformista) e Marcello Framondi (rappresentante del candidato Marco Sarracino, arrivato terzo alle primarie). I bassoliniani hanno contestato che il comitato, a partire dal presidente Giovanni Iacone, non abbia subito proceduto con la dichiarazione di legittimità della competizione prima di passare all’esame del ricorso di Bassolino. Gli esponenti di Area riformista contestano, invece, che non si sia permesso ai socialisti di sostituire con un loro rappresentante l’assente Alessandro Zampella. Nelle primarie tenutasi domenica il candidato socialista era l’oncologo Antonio Marfella
“Valeria Valente – ha detto Antonio Giordano- ha presentato un documento chiedendo che il ricorso di Antonio Bassolino venga ritenuto irricevibile perché presentato dopo la scadenza delle 24 ore, entro cui è possibile ricorrere contro il voto nei singoli seggi”.
Il ricorso e’ stato giudicato inammissibile da otto componenti della commissione, mentre solo uno, Fabio Benincasa, rappresentante di Centro democratico, ha votato a favore di Bassolino.


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