Castellammare: è ancora grave il nipote del boss Esposito picchiato ieri mattina a Ponte Persica

E’ ancora in coma e in gravi condizioni Antonio Cafiero il 22enne di Castellammare che ieri mattina è stato picchiato selvaggiamente con mazze e calci da due uomini intorno alle 11 nei pressi della zona autostradale mentre era intento a vendere carciofi arrostiti con un banchetto insieme ad un suo amico. Cafiero, nipote del boss di Ponte Persiva, Nicola Esposito detto ‘o mostro, è stato operato ieri sera all’ospedale Ruggi di Salerno. I medici hanno dovuto asportagli l’ematoma che si era formato dopo le botte ricevute in testa con delle spranghe di ferro. L’operazione è riuscita ma si dovrà aspettare almeno 48 ore per capire le reali condizioni di Cafiero. Il suo amico invece, Angelo Longobardi, che si trovava con lui al banchetto dei carciofi, è stato più fortunato. Ha avuto solo numerosi escoriazioni e 10 punti di sutura al San Leonardo di Castellammare da dove ha preferito uscire dopo aver ricevuto le cure necessarie. Sul gravissimo episodio indagano polizia e carabinieri. La parentela di Cafiero non lascia presagire niente di buono e gli investigatori sono preoccupati perchè non pensano affatto che  una simile violenza e una vera e propria spedizione punitiva del genere sia dovuta al “fastidio” del banchetto dei carciofi. Si teme che dietro l’agguato ci sia qualosa di più grave. E per questo che l’attenzione nella periferia Nord della città è cresciuta.


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