Castellammare. Intervista a Carmine Raimo

<<La villa comunale si farà, i tecnici del comune sono a lavoro per far ripartire i lavori nel più breve tempo possibile>> a dirlo è Carmine Raimo, già Presidente del Consiglio Comunale e capogruppo di Castellammare di Stabia. Il suo impegno per la cittadinanza non si è interrotto nonostante la fine traumatica della consiliatura targata Nicola Cuomo. Una questione, quella della villa comunale, che è a tutti gli effetti una vera e propria ferita aperta per la città di Castellammare di Stabia viste le continue vicissitudini e i lavori tutt’ora fermi da ben tre mesi. <<Da quanto ho appreso dagli uffici competenti – prosegue Carmine Raimo – ci sono alcune problematiche che ben presto saranno risolte e mi auguro che un bene come la villa comunale ritorni presto fruibile per i cittadini stabiesi. La villa così come gli altri lavori del Più Europa saranno portati a termine e trasformeranno il volto della città. Le opere incompiute saranno ultimate grazie all’accordo di Programma con la Regione Campania, che vedrà l’utilizzo dei fondi retrospettivi di tali opere. In tal senso la Regione ha preso un solenne impegno >>.

Tante le opere pubbliche messe in campo dall’amministrazione Cuomo e già portate al termine che Raimo rivendica <<Sono state le opere realizzate, come i progetti nell’ambito dei Pirap, voluti dall’assessore Alessio D’Auria. In questo modo abbiamo ottenuto il recupero del sentiero borbonico e della fonte di San Bartolomeo, la riqualificazione della piazzetta adiacente alla Chiesa della Maddalena nei pressi della Reggia di Quisisana. Altre opere sono state realizzate nel campo dell’edilizia scolastica come la ristrutturazione e l’efficientamento energetico delle scuole cittadine come il Liceo Classico, la scuola Panzini, il Seminario, la scuola di Postiglione e l’asilo di Ponte Persica che ha visto l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Così come il lungomare De Gasperi che ha cambiato totalmente volto e che ha dato finalmente il via a un discorso di recupero della ex area industriale. Tutte opere messe in cantiere grazie all’impegno dell’amministrazione Cuomo. Ma un grande obbiettivo è stato ottenuto con la riqualificazione di borgo Pozzano un vero e proprio gioiello che spero diventi il simbolo della ripresa della nostra città>>.

Altro grande tema a cuore dei cittadini stabiesi è anche il rilancio del termalismo nella città delle acque <<Il rilancio del termalismo è di fondamentale importanza per il rilancio dell’intera città di Castellammare di Stabia – dichiara l’esponente di Castellammare Bene Comune – la crisi del termalismo è una problematica delicatissima che passa attraverso la gestione di Sint e Terme. Il patrimonio termale deve essere preservato e senza di esso il termalismo non può rilanciarsi. Tutti gli sforzi messi in campo dall’amministrazione erano tesi proprio a salvaguardare un patrimonio che è un bene di tutti i cittadini stabiesi. Grande responsabilità per la gestione del patrimonio è svolto dalla Sint e dal suo presidente Biagio Vanacore. Il suo è stato un lavoro egregio, in quanto reputo che ha svolto il suo compito per il solo ed esclusivo interesse del patrimonio termale e quindi di un bene pubblico che va, lo ripeto, assolutamente preservato>>.

Plauso verso l’operato del commissario straordinario Claudio Vaccaro <<Sono tante le problematiche che ha Vaccaro ha dovuto affrontare e in molte questioni, come quella relativa alle aree di sosta, ha voluto porre il giusto rimedio. Mi fa piacere che ha voluto rilanciare tutte le gare allestite dall’amministrazione Cuomo e che nelle azioni poste in essere fino a questo momento ha ripreso gli indirizzi dati a suo tempo dalla nostra amministrazione. Per sua fortuna è potuto ripartire dal bilancio, da noi approvato, uno strumento fondamentale per l’organizzazione e l’azione della macchina amministrativa. Questa fortuna, a suo tempo, ci fu negata per via della malagestio delle casse comunali attuate dalle precedenti amministrazioni>>.

Infine una speranza per la ripresa e il futuro della città <<Mi auguro che si lavori nell’interesse esclusivo della città. Gli stabiesi hanno dimostrato di poter affrontare anche grandi sacrifici, la scelta del dissesto è stata dolorosa ma necessaria. In questo modo si è potuto dare una risoluzione a una situazione drammatica dei conti pubblici e poter rilanciare l’azione amministrativa per affrontare al meglio i problemi della città. Ma la speranza e che si lavori per il solo interesse dei cittadini al fine di non rivedere più situazione critiche come quelle che noi abbiamo ereditato>>.


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