Per il duplice omicidio del boss Carmine D’Antuono e Federico Donnarumma avvenuto a Gragnano il 28 ottobre del 2008 la Dda ha chiesto l”interrogatorio del pentito eccellente del clan Renato Cavaliere ottenendo in pratica una riapertura dell’inchiesta. Ci saranno altri sei mesi d’indagini da parte della Procura che serviranno ad utlizzare e trovare i riscontri alle dichiarzioni del nuovo collaboratore di giustizia del clan D’Alessandro. Con una mossa a sorpresa la Dda aveva chiesto l’archiviazione dei tre indagati per il duplice omicidio ovverso il boss Vincenzo D’Alessandro indicato quale mandante e i due presunti killer Catello Romano e l’altro pentito Salvatore Belviso. L’avvocato Catello Di Capua, che assiste i familiari di Federico Donnarumma, il 42enne di Pimonte che venne ucciso perché avrebbe visto in faccia i killer e che si trovava per caso sulposto dell’agguato, aveva presentato opposizione alla richiesta di archiviazione. E così il gip Pietro Carola del Tribunale di Napoli ha accolto l’opposizione alla richiesta di archiviazione ordinando altri sei mesi di indagine. La Dda li utilizzerà per sentire Cavaliere ma anche nel caso riascoltare l’altro pentito Salvatore Belviso che già aveva parlato del duplice omicidio.L’obiettivo dell’agguato era Carmine D’Antuono ‘o lione, esponente di spicco della camorra stabiese che aveva partecipato al fianco di Umberto Mario Imparato alla cruenta guerra di fine anni Ottanta inizi anni Novanta contro i D’Alessandro. Era stato uno dei cecchini della cosca. Abile tiratore con il fucile di precisione avrebbe compiuto una ventina di omicidi degli oltre centro della guerra partecipando sia alla famosa strage delle Terme (quella dei 4 morti tra cui Domenico D’Alessandro fratello del defunto capo caln Michele che in quell’occasione rimase ferito con altrti tre suoi fedelissimi) sia all’uccisione eccellente di Lillino Mosca, fratello del ras Sergio Mosca (uscito la settimana scorsa dal carcere) e suocero di Pasquale D’Alessandro figlio di Michele. D’Antuono quindi era da tempo un obiettvio del clan D’Alessandro e nella nuova stagione di sangue tra il 2008 e il 2009 della zona stabiese fu eliminato.