Chiesti 30 anni di carcere per i quattro Prinno: uccisero “Brunello” Guidone, ras dei Quartieri Spagnoli

Chiesti 30 anni di carcere per i quattro componenti del clan e della famiglia Prinno accusati di aver ucciso a colpi di pistola e a badilate il boss dei Quartieri Spagnoli, Bruno Guidone detto “Brunello” il 23 giugno del 2000. Ieri il pm della Dda di Napoli davanti al gup Pilla ha chiesto 30 anni di carcere per Giuseppe Prinno 56 anni, il capo dell’omonimo clan e per il figlio Ezio di 35, il fratello Vincenzo di 55  anni e il nipote Antonio di 37 anni. Grazie alla collaborazione dei pentiti si è fatto luce sull ‘omicidio di “Brunello” Guidone ritenuto referente sui Quartieri Spagnoli del cartello camorristico“ Alleanza di Secondigliano” (clan Licciardi – Mallardo – Contini)  che si era permesso di chiedere un “pizzo” di 150 milioni lire nel porto di Napoli, zona sotto l’influenza dei Prinno,  i boss della Rua Catalana. Guidone fu trucidato il 23 giugno 2000, a colpi di badile e d’arma da fuoco, probabilmente dopo essere stato seguito e attirato in una trappola.

(Nella foto il luogo dove avvenne l’omicidio guidone)


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