Come gli amanti scoperti dall’arrivo dei mariti il boss latitante Luigi Cimmino si era nascosto nell’armadio. Ma è stato tradito dal flacone di medicine poggiato su un comodino della stanza da letto. L’uomo con cui divideva l’appartamento in un anonimo caseggiato di Chioggia ha detto ai carabinieri di essere solo, ma i militari della sezione Catturandi del nucleo investigativo di Napoli hanno notato un dettaglio che non lasciava dubbi sulla presenza di Luigi Cimmino in quella casa: la sua medicina abituale sul comodino. Cosi’ e’ partita una perquisizione che ha permesso di trovare il capo clan nascosto in un armadio, in una parte accessibile solo aprendo l’anta accanto, nascosto tra vestiti e grucce. In realta’ i carabinieri monitoravano le sue frequentazioni e i suoi possibili contatti gia’ da luglio, quando, dopo la scarcerazione, in attesa di altri provvedimenti, si era reso irreperibile. Una fitta rete di favoreggiatori sulla quale sono ancora in corso indagini e che ha portato fino in Veneto i militari dell’arma napoletani. L’appartamento di Chioggia era quello in cui era domiciliato un manovale campano che lavora fuori regione, ma il fitto non era intestato a lui. Oltre al borsone con vestiti e ai 7 mila euro in contanti, Cimmino aveva preparato un’altra borsa piena di best seller di John Grisham. “Arrestato nella notte boss della #camorra Luigi #Cimmino latitante da circa un mese. Un giorno dopo l’altro una vittoria della Squadra-Stato!”. Così il ministro dell’Interno, Anngelino Alfano, commenta in un tweet la cattura di Luigi Cimmino, 55enne detto “‘o Cimmino”, ritenuto capo dell’omonimo clan camorristico egemone nel quartiere collinare Vomero di Napoli.
