Una lapide alla memoria di Salvatore Barbaro, vittima innocente caduta per mano della camorra il 13 novembre 2009, è stata scoperta in via Mare ad Ercolano nel luogo in cui avvenne l’omicidio, a pochi metri da un ingresso degli Scavi archeologici. Alla cerimonia presenti i familiari di Barbaro, hanno partecipato il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, il sindaco Ciro Buonajuto, il segretario regionale del Pd Assunta Tartaglione, il commissario di Ercolano del Pd, Teresa Armato, esponenti dell’amministrazione comunale, dell’associazionismo Antiracket e di Radio Siani. Salvatore Barbaro aveva 29 anni quando per errore fu ferito a morte, a colpi di pistola, perché viaggiava a bordo di un’auto dello stesso tipo di quella del vero obiettivo dei sicari, un affiliato al clan Birra Iacomino da anni in lotta con il sodalizio degli Ascione – Papale. Il 24 febbraio i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di quattro persone ritenute, a vario titolo, responsabili dell’omicidio. Dopo la cerimonia è partita una fiaccolata fino alla chiesa di Santa Maria della Consolazione. “Questi eventi – ha detto il sindaco Buonajuto – devono ergersi ad esempio di una Ercolano che vuole rinascere e che non è più quella del 2009 grazie all’impegno incessante dell’ Antiracket e dei carabinieri che duri colpi hanno assestato alla camorra”. “Il Governo, insieme alle altre istituzioni di Ercolano – ha detto Migliore – vuole inchinarsi di fronte alla dignità della famiglia di Salvatore”. “Scendiamo in strada e marciamo con i cittadini onesti perché la morte di Salvatore Barbaro e di tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata non venga dimenticata e per affermare, anche con questi simbolici gesti, giorno dopo giorno, la cultura della legalità – sottolinea in una nota il Pd regionale- Come testimonia il recente rapporto della Direzione nazionale antimafia, l’azione del governo nazionale, della magistratura e delle forze dell’ordine ha indebolito pesantemente i clan storici della camorra in Campania, ma le nuove generazioni della malavita stanno provando a occupare questo vuoto di potere. E’ quindi fondamentale il ruolo delle istituzioni e della politica, affinché creino le condizioni migliori per prevenire episodi come quello che ha coinvolto Salvatore. Per questo siamo qui, al fianco del sindaco Ciro Buonajuto, a dimostrare la nostra vicinanza e da domani, come abbiamo fatto finora, saremo in prima linea per dare ancora più senso, con il nostro lavoro, all’iniziativa di stasera”.
