Giugliano: il clan “delle Paparelle” semina il terrore in città

C’è preoccupazione tra le forze dell’ordine a Giugliano e paura tra i cittadini. Un nuovo gruppo criminale di giovani agguerriti sta seminando il terrore in città.  Si fanno chiamare “la banda delle paparelle” perché sarebbero tutti affiliati al boss scomparso Michele Di Biase detto appunto “paparella”. Secondo alcune intercettazioni nella mani degli investigatori Di Biase, rimasto vittima di un agguato a Napoli nel quartiere Vasto nella notte tra il 2 e 3 ottobre scorso sarebbe stato sciolto nell’acido e per questo il suo cadavere non è mai stato ritrovato. Il gruppo sta chiedendo il pizzo a tappeto in tutta la città perché vuole dimostrare la propria potenza ai nemici dichiarati del clan Mallardo responsabili della morte del boss Di Biase con la complicità degli uomini dei clan Contini e dell’Alleanza di Secondigliano. Con il boss Francesco Mallardo, detto Ciccio e Carlantonio in carcere Di Biase avrebbe approfittato per prendere il comando senza dare conto al clan e per questo che avrebbe pagato con la vita lo sgarro. Non a caso in una intercettazione del boss Francesco Mallardo, in esilio nel Molise dopo anni di carcere duro, parlando di Michele De Biase, si legge “…Farà una brutta fine se continua così…”.Ora c’è chi vuole vendicare la sua morte.

 

(nella foto da sinistra il boss Francesco Mallardo e Michele De Biase)


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