Patrizio Picardi, boss del clan Mallardo attualmente in carcere, è stato condannato a 10 anni di carcere per la vicenda dei due famosi night clubLa Femina di Napoli e Capodrise in cui venivano fatte prostituire ragazze dell’Est Europa. Stessa condanna per Saverio Russo l’altro intestatario dei locali. Per entrambe c’è anche l’inasprimento della pena in quanto hanno operato a nome e per conto dei Mallardo: libertà vigilata per tre anni alla conclusione della pena. Per Salvatore Palma e Teresa Palma (moglie di Russo) la condanna è di sette anni e sei mesi di reclusione infine per il figlio di Saverio Russo, Giuliano, Luigi Guarino e Roberto Palma la pena è di sei anni e mezzo di carcere. L’accusa era quella di associazione a delinquere dedita allo sfruttamento della prostituzione, con l’aggravante di avere agito a nome della camorra. Sono stati i giudici della Prima Sezione, collegio A del tribunale di Napoli ad emettere la sentenza. “Le modalità di gestione dei locali e delle ballerine che, all’occorrenza, venivano utilizzate come prostitute di lusso, con un costo che variava da un minimo di 250 ad un massimo di circa 500 euro a prestazione è scritto nell’informativa del pm della Direzione Distrettuale Antimafia Maria Cristina Ribera- avveniva con il beneplacito della cosca di Giugliano”. L’inchiesta partì nel 2009: il ricavato delle prestazioni andava per il 50% alle escort (per la maggioranza italiane ma, in alcuni casi, provenienti dall’est Europa) e il 50% ai proprietari del locale.Saverio Russo, oltre che per la gestione dei due noti night club, era conosciuto anche come promotore dell’Erotica Tour; la sexy fiera dell’eros che richiamava molti visitatori a Napoli. Il giro di prositituzione fu scoperto anche grazie alle dichiarazioni dei pentiti del clan dei Casalesi, Emilio Di Caterino, Oreste Spagnuolo (entrambi appartenenti al gruppo del boss Setola) e Gaetano Vassallo, oltre che al collaboratore di giustizia Giuliano Pirozzi.
(nella foto da sinistra il boss patrizio picardi, a destra giuliano russo)