Napoli: Ciro non ce l’ha fatta. Morte cerebrale per il 19enne coinvolto nell’incidente di sabato in cui ha perso la vita il padre

Non ce l’ha fatta Ciro Autiero, il 19enne di Ponticelli ma residente a Volla rimasto coinvolto in un incidente stradale il pomeriggio ddi sabato Santo in via Argine a Napoli insieme con il padre Giuseppe che era morto sul colpo. I medici  del Policlinico di Napoli ne hanno dichiarato ieri la morte cerebrale. Sale a due quindi il numero delle vittime e diventa ancora più tragico. Il giovane che non indossava il casco, a differenza del padre, era stato trasportato prima a Villa Betania e poi d’urgenza al Policlinico, viste le sue condizioni . I medici hanno fatto l’impossibile per salvarlo ma purtroppo nel pomeriggio di ieri ne è stata dichiarata la morte cerebrale. Nella struttura ospedaliera universitaria napoletana nonostante i giorni festivi c’è stato un via via di amici e parenti. Ciro frequentava la quinta della sezione distaccata di Volla del Liceo Calamandrei di Napoli. Quest’anno si sarebbe diplomato per tentare, poi, di entrare in polizia. Era questo il suo obiettivo. Suo padre faceva la guardia giurata. Intanto continuano le indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. si stanno vagliando le immagini dell’area di servizio che si trova  nei pressi del luogo dell’incidente. Le due vittime stavano andando alla stazione centrale di Napoli dove il giovane Ciro avrebbe preso un treno per una breve vacanza. Lo scooter con i due in sella  all’incrocio con via Vicinale Maranta, non si sarebbe fermato al rosso. Ma su questo c’è un piccolo giallo, poiché più volte è stato segnalato il guasto di quel semaforo. A quel punto il motorino si è trovato sulla sua traiettoria una Volkswagen Golf. L’impatto non c’è stato perché papà Giuseppe ha effettuato un disperato tentativo di evitare l’impatto, ma ha perso il controllo del mezzo e i due sono volati violentemente sul selciato .I l 39enne, padre di tre figli, è morto sul colpo. Mentre il ragazzo è stato soccorso e immediatamente portato al pronto soccorso. Il conducente dell’auto, un uomo di 46 anni, sotto choc, è stato il primo a soccorrere i due. La sua posizione è al vaglio della magistratura che dovrà stabilire se iscriverlo nel registro degli indagati per omicidio colposo. Ma si tratterebbe soltanto di un atto dovuto.


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