Luigi De Magistris , rende l’onore delle armi ad Antonio Bassolino dicendo che l’ex sindaco “non esce sconfitto da queste primarie dal momento che ha perso la competizione con Valeria Valente per circa 450 voti. Guardando i numeri – prosegue De Magistris- possiamo dire che Bassolino ha avuto un risultato importante perché ha perso – ha evidenziato De Magistris – per poche centinaia di voti. Non penso che Bassolino esca sconfitto da queste primarie perché, per la forza in campo che era stata messa, è stato un testa a testa con la vittoria, alla fine, di chi è stata portata da Renzi”. Il sindaco, riferendosi alle oltre 30mila persone che ieri si sono recate ai gazebo, ha aggiunto: “Non è stata un’ondata popolare enorme, anche perché il Pd sta in campagna elettorale per queste primarie da due anni. Bassolino ha iniziato a parlare nell’estate 2014 e per la Valente è sceso in campo il partito nella sua integrità. Sono state soprattutto primarie di partito e non di una massa di popolo estranea al Pd. Abbiamo il candidato del Pd che diventa avversario del sindaco di Napoli con 13mila voti – ha aggiunto -, Valente è espressione del Pd, ed è una candidatura che rispettiamo. Valeria Valente, la vincitrice delle primarie del centrosinistra di Napoli non è “espressione di una novità politica, nasce e si consolida con Bassolino, quindi è figlia di quella stagione politica che ancora paghiamo sulla nostra pelle, dal disastro sui rifiuti al commissariamento della Sanità e dei Trasporti”
