Napoli: la doppia vita del vigile ucciso. Aveva ricevuto una richiesta di rinvio a giudizio per estorsione con il clan Mallardo di Giugliano

Dietro l’uccisione a Ponticelli di Manlio Barometro ci sarebbe la mano della camorra. Ne sono convinti alla Squadra mobile di Napoli  che stanno conducendo le indagini sull’omicidio commesso nella serata di martedì in via Fratelli Grimm a Ponticelli. La famiglia per bocca del fratello Antonio chiede di non infangare il suo nome e che la camorra “non c’entra nulla con il suo omicidio”. Ucciso perché “forse aveva detto qualche parola di troppo per la sua disponibilità”. Ma gli inevstigatori stanno imboccando un’altra pista. Uno scenario complesso dentro il quale muoversi per trovare la soluzione. si scava enlla sua vita, si trovane le ombre come quella dell’inchiesta del sostituto procuratore Maria Cristina Ribera della Dda di Napoli su un presunto giro di estorsioni nel Giuglianese, con il potente clan Mallardo. Una brutta storia per la quale il vigile era stato accusato del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso.Barometro era finito nell’inchiesta, il suo nome era stato iscritto nel registro degli indagati e qualche giorno fa la Procura gli aveva notificato un avviso di conclusione delle indagini, con contestuale richiesta di rinvio a giudizio. I vertici della Polizia municipale, portati a conoscenza del fatto, avevano anche predisposto un provvedimento di sospensione dal servizio per dieci giorni. Non a caso il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nel commentare l’episodio ha dichiarato: “Mi sembra un agguato di chiara e indubbia matrice camorristica. Il poliziotto municipale era interessato da un significativo procedimento disciplinare per tematiche legate al passato che non attengono all’omicidio e che erano note al Comando”. Marilonino il vigile tra l’altro fu coinvolto in una rissa mentre si trovava all’esterno della stazione della metropolitana di Scampia. Venne alle mani con alcune persone e quando sul posto intervennero i carabinieri ed alcuni caschi bianchi in servizio, disse loro: “Sono anch’io un vigile, e se è successo questo è a causa di un fatto di soldi”. Troppe ombre quindi per non convicersi che Barometro sia stato ucciso per mano della camorra.

 


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