Si ripare la faida di camorra a Pianura. L’omicidio di Giuseppe Perna avvenuto ieri pomeriggio in un pub nella zona del Cannavino è un segnale inequivocabile lanciato al clan Marfella-Pesce. La vittima infatti era considerato il nuovo reggente del clan. Perna, conosciuto come ‘o piglione, era molto noto nel quartiere , era il figlio di Carmine Perna, attualmente sorvegliato speciale dopo una lunga detenzione, considerato anche lui personaggio di rilievo nel panorama camorristico di Pianura. Nelle informative delle forze dell’ordine il suo nome viene accostato al clan Marfella-Pesce, era ritenuto braccio destro di Pasquale Pesce e, dopo l’arresto dei vertici del cartello, secondo gli inquirenti era diventato il nuovo ras della cosca pianurese. Nel 2013, latitante da circa cinque mesi, venne stanato dalla Squadra Mobile in un appartamento di via Torciolano, destinatario di una ordinanza di custodia cautelare per il reato di lesioni personali aggravate dal metodo mafioso e violazione di domicilio. Era accusato di aver minacciato, insieme ad altri quattro complici finiti anche loro in manette, una famiglia di Pianura per costringerla a lasciare libera un’abitazione. Le indagini della squadra mobile di Napoli si concentrano sulle fibrallazioni in atto nella zona tra i cartelli rivali. In particolare punterebbero al nuovo asse Lago-Sorianiello-Giannelli-Romano e perciò si analizzano due recenti episodi che potrebbero essere collegati all’ultimo agguato: il ferimento di Salvatore Romano del 20 febbraio scorso e la sparatoria contro la sua abitazione. Secondo gli investigatori ci sarebbe un nuuovo asse di camorra che parte da Cavalleggeri, passa da Bagnoli e arriva a Pianura coinvolgendo anche il rione Traiano. I Giannelli alleati dei Sorianiello di Soccavo e dei Romano di Pianura. Sono sicuramente contro i Vigilia ma quello che non si sapeva è che fossero contro i Pesce di cui Giuseppe Perna era un boss e reggente. Questo nuovo scenario e queste nuove alleanze di camorra preoccupano non poco gli investigatori che tendono ad escludere a priori che l’omicidio di Giuseppe Perna sia maturato per un regolamento interno alla sua stessa cosca.
(nella foto il luogo dell’omicidio e nel riquadro la vittima Giuseppe Perna ‘o piglione)