Pomigliano d’Arco. I cinque ex operai dello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco e del polo logistico di Nola hanno ripulito parte della rampa di accesso che dalla strada statale 162 porta allo stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco, ed annunciano una tre giorni di protesta agli ingressi della fabbrica automobilistica campana per riaccendere i riflettori sul proprio licenziamento, avvenuto nel 2014 a seguito di una manifestazione ritenuta lesiva dall’azienda. Le ex tute blu, con tanto di tuta antisettica, hanno imbracciato rastrelli, ramazze, buste nere e decespugliatore per fare ”un po’ di pulizia” davanti allo stabilimento, dove oggi, ironia della sorte, erano già al lavoro altri addetti per effettuare la stessa pulizia agli ingressi e nei parcheggi della fabbrica. ”Mentre Marchionne promette nuovi modelli per il 2020 – spiegano gli ex operai – per Pomigliano sembra esserci un nuovo futuro visti i rifiuti che ci sono qua davanti, una vera discarica a cielo aperto. Rifiuti al posto delle auto”. I manifestanti, inoltre, annunciano che sabato al termine dei tre giorni di protesta, si svolgerà un’assemblea pubblica davanti ai cancelli, che resteranno aperti per i lavoratori comandati ai sabato di straordinari.