San Catello torna la reliquia in Cattedrale

Torna nella sua città una reliquia di San Catello. Il Reliquiario di circa sette centimetri, contenente frammenti ossei di San Catello e già custodito nella Cattedrale di Napoli è stato donato dalla Arcidiocesi di Napoli al Duomo di Castellammare di Stabia. La reliquia è giunta a Castellammare questa settimana. Emozionante la visione di quei frammenti appartenuti al Santo Patrono di Castellammare di Stabia. I frammenti ossei del vescovo di Stabia si aggiungeranno a quelle già conservate nella concattedrale di Maria Santissima Assunta di Castellammare di Stabia, nella chiesa di Scanzano e in quella dei Servi di Maria a Sorrento. Una delle reliquie più importanti è il cranio dal quale fuoriesce un particolare odore detto “Manna di san Catello”. San Catello è ” considerato il principale protettore di Castellammare di Stabia per quanto riguarda non solo eventi naturali come le eruzioni del Vesuvio, ma anche bellici, come i bombardamenti durante la seconda guerra mondiale”. San Catello, visse all’epoca dell’invasione longobarda, tra il VI ed i VII secolo. Si racconta che sul monte Faito , dove spesso si ritirava in preghiera insieme a sant’Antonino, gli apparve in sogno l’arcangelo Michele e a ricordo dell’apparizione costruì un piccolo tempio . Su quel tempio fu poi costruito il santuario di San Michele Arcangelo al Monte Faito. San Catello, detto anche il santo patrono dei forestieri, viene ricordato due volte l’anno il 19 gennaio e la seconda domenica di maggio


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