I carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, coordinati dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, stanno eseguendo un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 indagati, ritenuti responsabili di porto in luogo pubblico di arma da fuoco, con l’aggravante del metodo mafioso. L’indagine, condotta dal mese di settembre 2013 a gennaio 2015, riguarda la faida tra le famiglie criminali Fava e Bellagiò, legate al clan dei Casalesi e al clan Belforte, per il controllo dei traffici illeciti nelle piazze di spaccio di Santa Maria Capua Vetere, e comuni vicini. Ha consentito, tra l’altro, di far luce sulle intimidazioni armate poste in essere dai destinatari dell’odierno provvedimento cautelare.