Scafati: rinviati a giudizio il sindaco Aliberti e la moglie di Vittorio D’Alessandro

 Diffamazione: il sindaco Angelo Pasqualino Aliberti è stato rinviato a giudizio per aver diffuso un comunicato stampa nel quale accusava l’ex candidato sindaco Vittorio D’Alessandro e la moglie, Anna Matrone, di voler infangare l’amministrazione utilizzando documenti non veritieri. Affronterà il processo anche Anna Matrone per violazione del segreto d’ufficio. E’ questa la decisione, presa ieri pomeriggio dal Gup Alfonso Scermino, analizzando la richiesta di rinvio a giudizio del pm Amedeo Sessa. Il giudice ha derubricato le accuse nei confronti di Anna Matrone ex dipendente a tempo determinato presso il comune di Scafati, da abuso d’ufficio a violazione del segreto istruttorio. Alla base di quest’accusa la denuncia presentata da D’Alessandro per il concorso truccato per l’assunzione di architetti al Comune di Scafati che in effetti ha generato un processo a parte. Quando partì l’indagine, il primo cittadino Aliberti fece un comunicato stampa di fuoco accusando i coniugi di aver provato ad infangare l’amministrazione utilizzando documenti non ufficiali e non veritieri. A queste affermazioni Vittorio D’alessandro, ex consigliere del Pd e la moglie, presentarono un esposto per stalking e diffamazione contro il primo cittadino e il pm Amedeo Sessa chiese non solo il processo per Aliberti ma anche per Anna Matrone per abuso d’ufficio. Ieri mattina accesa discussione dinanzi al Gup Scermino, da una parte il difensore di Aliberti Antonio D’Amaro, dall’altra l’avvocato Antonio Zecca per le parti offese e per Matrone nella duplice veste di diffamata e di imputata. Nel corso dell’udienza, è stato ricostruito l’episodio con l’avvocato Zecca che ha chiesto l’assoluzione della propria assistita, spiegando che la lista allegata alla denuncia era stata già resa pubblica prima che fosse presentato l’esposto. Il Giudice ha ritenuto dover riqualificare il reato in violazione del segreto d’ufficio ed ha invece confermato l’accusa di diffamazione aggravata per il primo cittadino, commessa nel dicembre del 2012 con l’invio di un comunicato stampa. I due – per motivi opposti – compariranno dinanzi ai giudici del tribunale di Nocera Inferiore il prossimo 9 giugno, che dovranno chiarire la querelle politico-giudiziaria.

 


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