Un video girato da Antonio Musella, Alessio Viscardi e Peppe Pace di Fanpage getta nello scompiglio il post voto delle Primarie a Napoli. Scampia, Piscinola, San Giovanni a Teduccio i quartieri dove i tre giornalisti hanno realizzato un reportage, con telecamere nascoste, che mostra il voto alle primarie del centrosinistra in questi quartieri della periferia di Napoli, con “consiglieri comunali e consiglieri municipali all’esterno dei seggi, pronti per fornire ai votanti il denaro necessario per esprimere la preferenza”. “Abbiamo potuto documentare il passaggio della lista dei votanti da uno scrutatore a un uomo seduto in un’auto ferma davanti a un seggio; abbiamo ripreso personaggi pronti a indirizzare verso un preciso candidato la preferenza di alcuni votanti”.Le immagini parlano chiaro. E lui lo ammette pure. Il consigliere comunale Pd, Antonio Borriello, ieri davanti ad un seggio ha dato un euro ad uno, “forse due”, cittadini che ieri, a Napoli, sono andati a votare alle primarie del centrosinistra. “L’ho fatto per non essere scortese come partito – spiega all’ANSA – faceva freddo, erano venuti lì, non avevano l’euro e così gliel’ho dato io”. Il video girato da Fanpage – dove si parla di soldi dati per votare la candidata Valeria Valente – dice di non averlo visto e aggiunge: “L’ho fatto davanti a tutti, mica di nascosto, c’erano anche altri”. Quell’euro, in effetti, Borriello lo ha dato davanti ad un seggio di San Giovanni a Teduccio, suo ‘quartier generale’, zona dove si è registrata un’altra concentrazione di voti a favore della Valente. “Io quella signora neanche la conoscevo – racconta il consigliere comunale, che nel video saluta la donna – e non ricordavo neanche l’episodio. Forse l’ho fatto anche un’altra volta, neanche ricordo. Alcune persone sono arrivate ai seggi senza l’euro necessario per il contributo e così, per cortesia, gliel’ho dato io”. E così Borriello, da sempre bassoliniano, ora si è trovato nel ruolo di sostenitore della Valente. “Nessun tradimento – mette in chiaro – quando Valeria ha deciso di candidarsi io, e anche altri, abbiamo pensato che con lei fosse più agevole sconfiggere Luigi de Magistris alle comunali, alle secondarie chiamiamole così, perché a me quello che interessa sono le Comunali e interessa che il Pd vinca. Tutto qui. Se la competizione fosse stata tra Antonio Bassolino e Riccardo Monti, io non avrei avuto alcun dubbio ad appoggiare Antonio, ma con Valeria in campo ho pensato che la strada per vincere sarebbe stata più semplice”. E guai a dargli il merito di aver fatto registrare proprio nella sua San Giovanni a Teduccio, un bel po’ di voti a favore della Valente: “Non è merito mio, non ho drammatizzato proprio nulla. Chiedetelo ai cittadini di San Giovanni, ho fatto pochissime iniziative, non certo quelle che ho fatto nel passato”. Quanto a Bassolino, dice, “resta una persona che stimo tantissimo, ci mancherebbe”. E al suo ‘riferimento politico’ riconosce questo: “Ha avuto il grande merito di rivitalizzare il tessuto elettorale del Pd e di aver riavvicinato il partito alla città . E di questo va solo ringraziato”. Sul video pubblicato parte all’attacco il Movimento 5 Stelle  A sferrare il colpo è Carlo Sibilia, che su Twitter conia l’hashtag ‘#brogliprimariePd’ e invita a guardare un video, già virale sulle bacheche di attivisti ed eletti 5 Stelle, da cui sembrerebbero emergere alcune irregolarità ai seggi delle primarie del Pd a Napoli. Si tratta, in particolare, di un video postato sul sito ‘youmedia’ e girato con le telecamere nascoste di ‘Fanpage.it’ che mostra alcuni consiglieri che, all’esterno dei seggi, sembrerebbero fornire ai votanti il denaro necessario per esprimere la preferenza (il regolamento Pd prevedeva il pagamento di un obolo a partire da 1 euro). Gianluca Vacca, deputato 5 Stelle, tira in ballo il presidente del Pd Matteo Orfini: “Su questo video nulla da dichiarare? – chiede in un tweet – #UneuroUnvoto”.