Una lettera aperta alle forze dell’ordine e alla città a firmarla il vescovo di Acerra che parla di recrudescenza criminale, droga, alcool e gioco d’azzardo in aumento tra i giovani. Monsignor Antonio Di Donna, sottolinea la propria preoccupazione per il ripetersi «di episodi criminali nelle ultime settimane», che, insieme ai «vecchi motivi di disagio», come la disoccupazione e le vertenze dei lavoratori del consorzio unico di bacino, «aggravano la precaria situazione sociale, rischiando di minare la già fragile sicurezza dei cittadini. Particolare preoccupazione destano le `piazze di spaccio´ – scrivono i pastori della Chiesa – punti precisi delle città , ormai zone franche per la criminalità , e precluse alla vita sociale delle persone». In cima alle preoccupazioni della Chiesa «il gioco d’azzardo tra i minori, che in numero sempre maggiore frequentano le sale da gioco», e quella di alcool tra ragazzi, «facilitati – sottolineano – da una disponibilità di acquisto senza limiti e dal mancato controllo dei genitori». «Insieme alla Comunità Ecclesiale – conclude il vescovo- pur consapevoli delle difficoltà e delle carenze di organico, chiediamo maggiore controllo del territorio alle forze dell’ordine, e invochiamo maggiore attenzione, lavoro e collaborazione da parte di tutte le istituzioni e agenzie educative, a partire dalla famiglia, assicurando l’impegno della Chiesa nell’educazione alla sana crescita dei ragazzi».