Acerra, risarcimento per il muro abbattuto: assolto il dirigente del Comune

Acerra. Risarcimento truffa: assolto il dirigente del Comune di Acerra, Francesco Annunziata e i tre coimputati. Annunziata accusato di aver firmato una delibera della Giunta Comunale con la quale si disponeva il risarcimento di oltre 25mila euro alle sorelle Giuliana e Consiglia Russo, coimputate per tentata truffa ai danni del Comune, è stato assolto perché il fatto non sussiste. L’episodio risale al 2011, all’epoca la giunta era retta dal sindaco Tommaso Esposito, il dirigente invitava a deliberare la giunta comunale a corrispondere a titolo di risarcimento alle sorelle Giuliana e Consiglia Russo (proprietarie di un muro di cinta danneggiato dai camion dei rifiuti), la somma di oltre 25mila euro, ossia il costo complessivo per il rifacimento del muro fortemente danneggiamento – nel 2008 da due crolli, il primo risarcito dalla ditta di raccolta dei rifiuti, il secondo ignorato – e per il quale il giudice di pace già si era espresso con una sentenza divenuta esecutiva. Oltre ad Annunziata, sono stati assolti dall’accusa di tentata truffa ai danni del Comune l’architetto Gianluca Panico e le due sorelle Russo. Tutto nacque da un manifesto fatto affiggere dalle forze di opposizione in cui si paventava un beneficio non dovuto alle due proprietarie, una delle quali era la moglie di un ex consigliere del centro sinistra. Il giudice monocratico del tribunale di Nola, Ardolino, ha messo fine al processo con un’assoluzione piena dei 4 imputati, difesi dagli avvocati Domenico Buonincontro, Domenico Castaldi e Cricri.


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