Tensione sempre più alta in casa Pd a Castellammare di Stabia. La scelta del candidato sindaco per le prossime elezioni comunali è ancora in alto mare eanche la formazione della lista non decolla. Anzi stasera c’è stata una rottura che può segnare il futuro del partito a Castellammare. Presso la sede di corso Vittorio Emanuele è stata convocata una riunione “carbonara”. Non si capisce chi l’abbia convocata e perché ma in pratica erano presenti tutti i capicorrente stabiesi: Rofoldo Ostrifate, Francesco Iovino, Giusy Amato, Tony Pannullo e Peppe Giordano. Si voleva parlare della formazione della lista. Poi ad un certo punto pare sia arrivato anche l’ex sindaco ed ex deputato Salvatore Vozza. E quando si è iniziato a scendere nei particolari ovvero sui nomi da inserire nella lista il tavolo è subito saltato. Sia perché alcuni dei nomi che Vozza avrebbe inserito nella sua lista non erano graditi ad alcuni dei presenti sia perché Tony Pannullo e Peppe Giordano non erano affatto concordi con i criteri che si volevano adottare. E quindi dopo una ventina di minuti la riunione si è conclusa senza alcun aggioramento. Intanto da Napoli nessuna indicazione sul candidato sindaco da scegliere, lo stesso dicasi da Boscoreale, paese natio di Mario Casillo. E mentre in terra stabiese si litigava c’è stato chi come il “cuoco per caso” Andrea Di Martino ne ha approfittato per proporre la sua candidatura a Renzi in visita a Napoli grazie al suo sponsor Gennaro Migliore, tra l’altro commissario del Pd Stabiese. Le quotazioni dell’ex delfino di Vozza e Vendola sono in netta ascesa in questo momento e tra l’altro è lo stesso Di Martino ( al di là delle smentite poco credibili affidate a chi proprio non dovrebbe farle) che si va vantando in giro di essere certo che sarà il candidato sindaco. Si parla sempre e solo di uomini e poltrone da occupare. Ma della città e dei problemi dei cittadini neanche l’ombra.
Alberto Ferretti