I carabinieri del nucleo investigativo di Salerno stanno eseguendo nel Salernitano e in altre province 4 provvedimenti cautelari emessi dal gip a carico di 4 medici dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno per il reato di concussione, tra questi anche tra questi il primario di Neurochirurgia Luciano Brigante. Per Renato Saponiero, direttore del dipartimento di Neuroradiologia, indagato per abuso d’ufficio, è stata disposta la sospensione dal pubblico servizio per 9 mesi. I provvedimenti rientrano nell’ambito di una inchiesta su un presunto giro di mazzette e liste d’attesa modificate nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale salernitano. Le indagini sono state avviate nel mese di maggio 2015 dopo la denuncia presentata ai carabinieri dal parente di una paziente ricoverata al nosocomio di via San Leonardo, sottoposta a un intervento alla testa e poi deceduta. Secondo le indagini, l’operazione chirurgica era stata preceduta dal versamento di una somma in denaro per accelerare i tempi in lista d’attesa. Diversi gli indagati nell’inchiesta. Nell’inchiesta della procura di Salerno su tangenti per liste di attesa accorciate all’ospedale di Salerno che ha portato all’esecuzione di quattro misure cautelari, figura indagato ma non arrestato il neurochirurgo Takanori Fukushima, che nell’ottobre del 2015 venne accostato da un quotidiano a Papa Francesco per una presunta visita medica poi smentita dal Vaticano.