Atrani. Operata di cisti ovarica: muore tre giorni dopo per una peritonite. Tragedia venerdì all’ospedale Ruggi di Salerno dove una 56enne di Atrani, Palmina Casanova, è deceduta in sala operatoria mentre i medici facevano l’estremo tentativo di salvarla. La donna era stata operata martedì e poi dimessi, in preda a fortissimi dolori all’addome aveva fatto ritorno in ospedale ma durante il secondo intervento chirurgico è morta. A stroncarla, probabilmente, una peritonite con riversamento di liquidi nell’addome. I familiari hanno presentato denuncia e il sostituto procuratore Elena Guarino ha disposto il sequestro della cartella clinica e della salma, su cui nella prossima settimana sarà eseguita l’autopsia. Potrebbero essere una decina i medici iscritti nel registro degli indagati in vista dell’esame medico legale: quelli che hanno eseguito gli interventi chirurgici e forse anche il personale del presidio di Castiglione di Ravello, a cui la commerciante di Atrani si era rivolta quando aveva iniziato ad avvertire i primi dolori. Martedì il primo intervento e mercoledì il ritorno a casa, ma già giovedì stava male e nella giornata di venerdì quando ormai la situazione era già gravissima si è decisa a ritornare in ospedale, prima a Castiglione di Ravello e poi al Ruggi. E’ possibile che durante l’intervento una manovra impropria abbia provocato il perforamento dell’intestino. Palmina Casanova era – prima di cedere l’attività – la salumiera di Atrani, sposata con Dante Di Francesco e con un figlio. La notizia della tragedia ha sconvolto il piccolo centro della Costiera.