Contro la stazione dei carabinieri è stata esplosa una raffica di diverse decine di colpi, presumibilmente con un kalasnikov, dato il calibro dei proiettili, poco dopo la mezzanotte. In contemporanea i militari dell’Arma erano impegnati controlli anticrimine in alcune zone della città , sequestrando armi e munizioni, nonchè arrestando anche due persone, un pregiudicato e la moglie. In un intervento a Scampia, quartiere limitrofo a Secondigliano e come quest’ultimo coinvolto in diverse faide tra cosche dell’area Nord, in via don Guanella, nel vano ascensore di una palazzina popolare, i carabinieri hanno sequestrato una pistola mitragliatrice di fabbricazione cecoslovacca, calibro 7.65 con 85 cartucce . Sono ancora in corso indagini per accertare la arma sia attribuibile ad uno dei gruppi camorristici nella zona, attualmente in lotta. La pistola mitragliatrice sarà inviata, nelle prossime ore, al Racis di Roma per comparazioni balistiche. Nel rione Traiano, poi, quartiere Fuorigrotta, anche questo alle prese con fibrillazioni tra clan, i carabinieri che hanno effettuato numerose perquisizioni domiciliari a carico di soggetti da interesse operativo della zona. Durante una di queste, nell’appartamento della famiglia Artiano, hanno individuato una Beretta semiautomatica calibro 7,65, con il colpo in canna e 7 cartucce nel caricatore. La pistola, risultata rubata, era in un cassetto della camera da letto, nascosta sotto alcuni abiti. Al temine di questa operazione sono stati arrestati Giovanni Artiano, 55 anni, ritenuto elemento di spicco del clan Grimaldi, con base operativa a Soccavo, cosca che si contrappone a quella dei Vigilia, e la moglie Bianca Avitabile, 52 anno. Un loro familiare, invece, è stato denunciato Anche questa arma sarà sottoposta a verifiche per accertare se sia stata impiegata per commettere fatti di sangue o di intimidazione.