Gaetano Nunziato il 23 enne di San Giovanni a Teduccio che con la suaconfessione ha consentito di ritrovare il corpo di Vincenzino Amendola ha rilasciato altre dichiarazioni alla Dda di Napoli. Lo ha fatto il quattro aprile scorso e quelle dichiarazioni sono state depositate l’altro giorno dalla Dda di Napoli davanti al Tribunale del Riesame che ha poi scarcerato Gaetano Formicola e suo cugino Giovanni Tambasco. I due, dopo un mese di latitatanz,a erano stati arrestati nelle campagne di Viterbo perchè accusati dallo stesso Nunziato di essere gli autori materiali del delitto Amendola. Ma senza prove e riscontri probanti le accuse del giovane pentito non hanno retto davanti al giudicei del Tribunale della Liberta che li ha rimessi in libertà . Ecco cosa aveva raccontato Nunziato nel verbale del 4 aprile: “…Quel pomeriggio Gaetano Formicola arrivò in auto con la madre, che era stata a colloquio in carcere con il marito. A noi toccò il compito di accompagnare Gaetano Formicola dalla nonna a San Giorgio a Cremano, e ricordo che durante il viaggio, si mostrava nervoso e di poche parole. Si limitò a dirci che aveva i fit fit in testa, a proposito dello stato di ansia e di squilibrio mentale. Lo lasciammo a San Giorgio, poi ci vedemmo la sera, dopo le nove…Giovanni Tabasco mi diede un bacio in bocca, facendomi capire che non potevo più sottrarmi, poi portammo Amendola sul campo di Morra, fu allora che avvenne l’esecuzione. Ricordo che la fossa era pronta, era rettangolare e fatta su misura per la sagoma di Amendola. La pistola si inceppa, poi la vittima viene colpita al viso ma non muore, Vincenzo piangeva e chiedeva perché mi stai sparando in faccia”. Tutti questi particolari nuovi e inediti che sono stati precisati da Nunziato non sono serviti a reggere l’accusa anche se la polizia scientifica aveva trovato riscontri come la presenza di un solco lacrimale sul cadavere di Amendola, a dimostrazione dell’affidabilità e della coerenza del racconto del pentito. La Dda ha già pronto il ricorso in Cassazione per chiedere una nuova ordinanza di cutodia cautelare nei confronti di Formicola e Tambasco che nel frattempo però sono persone libere.