Napoli, il pentito Overa parla delle nuove alleanze tra i clan del centro città

Maurizio Overa il pentito del clan Mariano dei Quartieri Spagnoli che sta svelando ai magistrati della Dda di Napoli tutti i segreti dei “Picuozzi” ha tracciato anche un quadro analitico del nuovi assetti criminali di Napoli centro, indicando i capizona e le nuove alleanze. Lo rivela il quotidiano Il Roma in edicola stamane che pubblica alcuni stralci di un interrogatori reso dal collaboratore di giustizia il 5 febbraio scorso. Ecco il racconto per del pentito:”…Ho conosciuto Salvatore Esposito nel 2014. In realtà fu Marco Mariano a parlarmi di questo ragazzo dicendomi che stava imponendosi, da un punto di vista malavitoso, nella zona del Cavone a ridosso di piazza Dante. In effetti, questo Esposito nasce all’interno del clan Lepre nel periodo in cui tutti i capi erano detenuti , a partire da Ciro Lepre detto “’o sceriffo” e i fratelli. Esposito aveva buoni rapporti d’affari con una donna imparentata con persone del clan Lepre, che si occupava della gestione degli affari illeciti raccogliendo i proventi delle estorsioni e delle altre attività illecite…Fu Marco Mariano  a cercare il primo incontro con Salvatore Esposito in quanto la sua intenzione era di avere un appoggio anche in quella zona. Peraltro, in quel periodo, c’erano anche contrasti con il figlio di un nostro affiliato, Francesco Festa detto “’o chicco”, figlio di Gaetano Festa detto “a’ mossa”. Noi Mariano riuscimmo a mettere pace tra i due e riuscimmo anche a fare un’alleanza con Salvatore Sequino della Sanità, con il quale io avevo buoni rapporti fin da ragazzo. Con Salvatore Esposito c’erano “’o chicco” e altri giovani di cui non ricordo i nomi, ma che saprei riconoscere in foto. In particolare noi Mariano registrammo in quel periodo una chiara intenzione del gruppo Esposito di impadronirsi delle attività illecite del clan Lepre e noi favorimmo ciò anche attraverso l’aiuto all’acquisto di armi”. Le dichiarazioni di Maurizio Overa-spiega ancora il Roma- hanno confermato, almeno in parte, i nuovi assetti di malavita nel centro di Napoli.

I Trongone trasferitisi da Rua Catalana al Rione Sanità, alleati dei Sequino-Esposito in contrapposizione ai Giuliano-Sibillo di Forcella. Un’alleanza nuova che va dai Quartieri Spagnoli alla Sanità fino a Pianura. Un asse che comprenderebbe i nuovi ras del Cavone, gli Esposito-Festa, e gli Elia del Pallonetto-Santa Lucia. Obiettivo: contrastare i Ricci-Esposito, fino a primavera scorsa più forti nei vicoli a ridosso di via Toledo, e i loro alleati Giuliano-Sibillo di Forcella e dei Decumani.


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