Accertamenti sono in corso a Napoli da parte delle forze dell’ordine in merito ad alcune foto pubblicate su facebook dove giovani e giovanissimi di alcuni quartieri della città, come Secondigliano, Barra e San Giovanni a Teduccio, sono ritratti in atteggiamenti malavitosi con quelle che sembrano armi vere. Sul social network sono state pubblicate anche post contro polizia e carabinieri. La notizia è stata pubblicata oggi sul Corriere del Mezzogiorno. Nell’articolo a firma del giornalista Roberto Russo viene anche evidenziato che, in alcuni casi, si tratta di foto di parenti di boss e di figli o nipoti di detenuti.”Perché — scrivono — la normalità mi annoia”; che si fanno fotografare mentre stappano maxibottiglie di Champagne. E poi ragazzi più grandi alla guida di Porsche o Audi. Tutte lussuose, tutte sgargianti. Uno di loro scrive: “Mi è costata 50 barbettoni… » intendendo quasi certamente cinquantamila euro.Di post sprezzanti nei confronti degli “infami” e delle forze dell’ordine. “Stann’ semp’ annanz’ a m e..chitemm…” si sfoga uno, pubblicando dalla sua auto la foto di un posto di blocco dei carabinieri. Ma a destare impressione èl’enorme quantità di pistole e fucili che è possibile vedere liberamente nelle foto di quei profili.Un ragazzo posta: “Tra poche ore il leone uscirà dalla sua gabbia” e pubblica la foto del padre nell’atto di lanciargli un bacio. Poi si lascia andare a una riflessione più lunga che ha il sapore di una confessione esistenziale: “Veniamo dal quartiere del male , perché non abbiamo un’istruzione, perché a scuola non ci andiamo. Ma da noi a scuola non ci puoi andare , perché prima devi pensare a mangiare, a fare la vita che fanno tutti i ragazzi normali. Solo che a loro ci pensano i genitori. Da noi no…Ci sono ragazzi che scelgono la strada del male, di comandare il loro quartiere. Ma vi dico che hanno un cuore e la forza di combattere. Contro tutto e tutti”.