Chiuse le indagini e pronta la richiesta di rinvio a giudizio per il Governtatore della Campania, Vincenzo De Luca e la sua ex giunta di Salerno. L’inchiesta riguarda la varinate per i lavori in piazza Libertà. Oltre a Vincenzo De Luca sono indagati i componenti della giunta dell’epoca: Eva Avossa, Alfonso Bonaiuto, Gerardo Calabrese, Luca Cascone, Domenico De Maio, Augusto De Pascale, Aniello Fiore, Ermanno Guerra, Vincenzo Maraio, Franco Picarone), il tecnico Alberto Di Lorenzo e, per la sola ipotesi di reato di fatturazioni fittizie, Mario Del Mese e Vincenzo Lamberti della Ifil. L’inchiesta è condotta dai pm Antonio Cantarella e Guglielmo Valenti della Procura di Salerno. Il governatore, all’epoca dei fatti sindaco, e la giunta comunale rispondono di falso per l’approvazione della variante. Sono ventisei in tutto gli indagati tra politici, tecnici e imprenditori. Nell’inchiesta compare anche il nome di Enrico Esposito, consigliere comunale di Nocera e sentito dalla Dda di Salerno in merito all’inchiesta sul tesseramento Pd. Esposito è lo stesso imprenditore e politico che compare nell’inchiesta sui presunti brogli alle “parlamentarie” del Pd, quelle che avrebbero poi favorito l’ex deputato Fulvio Bonavitacola, oggi vice di De Luca a Santa Lucia.