Omicidio di Piscinola: la fidanzata del pusher di Afragola è imparentata con i Lo Russo

Il filo rosso sangue che sta scorrendo per i quartieri di Napoli sembra portare sempre verso un’unica direzione in questo momento ovvero il gruppo del boss emergente Walter Mallo federati con i Licciardi della Masseria Cardone di Secondigliano ed ex dei Lo Russo “Capitoni”. Anche l’omicidio avvenuto l’altra notte in via Vittorio Emanuele a Piscinola, in cui è stato ammazzato il giovane pusher del rione Salicelle di Afragola, Daniele Stara, porta verso di loro. Gli investigatori dopo 48 ore di indagini, interrogatori, ricerche, analisi e confronti incrociati hanno scoperto che la fidanzata del giovane ucciso che abita proprio in via Vittorio Emanule a Pscinola, è parente del boss Carlo Lo Russo dei “capitoni”. E siccome i Mallo sono diventati i nemici giurati dei “capitoni” e con una serie di “stese” come quella compiuta un mese fa tra le bancarelle del mercatino domenicale della Don Guanella  si sono orami impossessati della zona di Miano, Piscinola, don Guanella e Capodimonte, sembra logico pensare che l’omicidio di Stara sia l’ennesino atto di guerra contro i Lo Russo. Tra l’altro proprio per colpa dei “capitoni” che i Mallo erano stati cacciati mesi fa dalla Sanità ( di questo parliamo nell’articolo della strage nel circolo ricreativo contro i Vastarella) e quindi la vendetta si sta consumando verso tutti quelli che sono o sono stati vicini ai nemici. Tra l’altro con Mario e Salvatore Lo Russo pentiti, Carlo arrestato nei giorni scorsi con la moglie e altri tre affiliati per l’omicidio di Pasquale Izzi, il nipote Antonio anch’egli in carcere, per i Mallo la zona ora è terra di conquista e lo stanno facendo a colpi di morti, feriti e di “stese”.


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