Torre Annunziata: usura, condannati a 26 anni di carcere i 6 della famiglia Carotenuto

Condanna complessiva a 25 anni di carcere ai 6 membri della famiglia Carotenuto di Torre Annunziata. Tutti accusati di usura e riciclaggio gli storici panificatori oplontini. Ieri il tribunale di Rorre Annunziata presidente Antonio Pepe ha inflitto una condanna a 6 anni e sette mesi per Francesco Carotenuto, conosciuto come “pacchiotto”, e per sua moglie Teresa Manzillo,  “’a cazettara”.  Le quattro figlie della coppia, Anna, Carmela, Maria e Filomena sono state condannate a 3 anni di reclusione a testa, con multa da 2mila euro. Secondo le accuse praticavano alle loro vittime prestiti usurai con tassi mensili fino al 5%.  Era stata la denuncia di una donna con affari nell’import-export di quadri ed altre opere di valore, a sua volta con precedenti per appropriazione indebita, a far scoprire il vorticoso giro di usura della famiglia Carotenuto. Non a caso dalle indagini bancarie, condotte dalla Guardia di Finanza, era emerso che sui loro conti correnti vi erano state entrate per 3 milioni di euro negli anni 2003-08. E i Carotenuto avevano intestato alle quattro figlie quasi 4 milioni di euro tra immobili, polizze assicurative sulla vita, conti bancari, rapporti postali e investimenti in titoli finanziari. Tutto sequestrato dai giudici.


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