All’interno della sede di Napoli di Equitalia sud si era creata una vera e propria “cricca” capace di aggiustare e addirittura di far sparire la cartelle esattoriali in cambio di lauti compensi.  La cricca fu scoperta lo scorso anno dai carabinieri che notificarono un’ordinanza con la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria a dieci persone tra le quali cinque impiegati di Equitalia Sud SpA e due addetti alla vigilanza della stessa società , accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, abuso d’ufficio, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, falso e truffa ai danni di Equitalia. L’inchiesta della Procura di Napoli ha poi accertato il coinvolgimento di altre venti persone che sono state tutte rinviate a giudizio del gip Ferrigno del Tribunale di Napoli. Equitalia si è costituita parte civile nel processo che inizierà ad ottobre prossimo. Dalle indagini è emerso che la cricca aveva organizzato un sistema di corruttela all’interno di Equitalia  grazie al quale nel corso degli anni sono state fatte sparire multe, sanzioni e altri balzelli. Il compenso variava dai 200 euro se l’operazione era di bassa entità e arriva a 2000 euro ad intervento se la cifra da far sparire era più alta. Ora in 30 , tra cui anche alcuni  imprenditori di Napoli e provincia che hanno beneficiato dei favori della cricca, dovranno comparire davanti al tribunale per difendersi dall’accusa di truffa, falso, associazione per delinquere e altro.