Castellammare: promisero posti di lavoro a Italo in cambio di soldi e appoggi elettorali. Ecco i nomi dei cinque truffatori

Avevano truffato una ventina di giovani di Castellammare e dei comuni vicini promettendo posti di lavoro a ItaloTreno incassando somme dai tre a cinquemila fino a 10mila euro e poi avevano cercato anche il consenso elettorale perché alle scorse elezioni comunali si erano presentati con una propria lista civica. Ad alcuni dei giovani truffati avevano anche chiesto di candidarsi. Ora per gli organizzatori e promotori della truffa è pronta la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Prrcura di Torre Annunziata che nei giorni scorsi ha firmato la chiusura delle indagini. I cinque indagati sono Catello Garigulo, 44 anni, di Castellammare, Andrea Viscardi 55 anni, di Nola, Francesco Buondonno, 33 anni di Santa Maria la Carità, Giulio Raimo, 52 anni di Castellammare e un altro stabiese, Francesco d’Assisi Di Maio di 32 anni. I cinque sono accusati di associazione per delinquere e truffa aggravata e falso. I promotori della truffa secondo l’inchiesta della guardia di finanza a cui si erano rivolti alcuni dei giovani truffati sono Catello Gargiulo e Andrea Viscardi che avevano fondato l’associazione politica Progetto Italia (la lista civica che si presentò alle scorse elezioni comunali stabiesi nel 2013 di chiamava Movimento Progetto Italia-Mid ed appoggiava l’ignaro avvocato Salvatore Vitiello alla carica di sindaco) e attraverso di essa millantavano amicizie influenti con politici e funzionari della Ntv, la società della cordata di Luca Cordero di Montezemolo che gestisce ItaloTreno. Naturalmente dopo aver sborsato i quattrini e fatto la campagna elettorale (con scarsissimo successo) i cinque sono spariti e nessuno dei giovani è stato mai chiamato dalla società per un colloquio di lavoro. Di qui la denuncia, l’inchiesta e ora la prossima richiesta di rinvio a giudizio.


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