“Ci andiamo a fare un bagno a Ischia?”, la frase in codice usata dalla banda del Vomero per far arrivare la droga sull’isola

“Ci andiamo a fare un bagno a Ischia?”, oppure “Sei disponibile? Domani ci andiamo a fare un bagno?”. Erano queste le frasi utilizzate dalla banda di spacciatori del Vomero-Arenella per far arrivare soprattutto durante l’estate diversi quantitativi di sostanze stupefacenti di vario tipo. Giuseppe Formiglio, “pepp ‘o nano” si fidava solo dell’ischitano Ruben  Barbato e con lui nel corso degli ultimi due anni ha concluso molti affari di droga e trafficato sull’isola. I due però erano ignari di essere seguiti, pedinati, filmati e intercettati dai carabinieri del Vomero che hanno documentato ai magistrati numerosi episodi si trasporto e spaccio ad Ischia. Come quelle del 24 giugno 2014. Quel giorno l’ischitano Ruben Barbato, si era dato appuntamento con Vincenzo Raiano e Giuseppe Formigli al porto di Pozzuoli nel pomeriggio, dopo un contatto telefonico con le famose frasi in frasi in codice. Per i carabinieri, che li stavano già intercettando, fu la prova che un carico stava per partire alla volta dell’isola verde. Lo stupefacente però fu ceduto a due donne incensurate, che viaggiavano con tre bambini. Una maniera per evitare eventuali controlli. Ma lo stratagemma non funzionò perché all’arrivo ad Ischia Barbato, che stava indietro, assistette suo malgrado all’arresto delle complici e al sequestro di più di mezzo chilo di marijuana.

(nella foto vincenzo raiano)

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