Duplice omicidio della Tangenziale, il dj Mormile in aula: “Non ricordo…”. Ma in un video si vede che litiga con la fidanzata in auto

“Non ricordo….so che non ci si mette alla guida ubriachi ma..”. Poche parole ma ancora nessuna ammissione, ne una richiesta di perdono. E’ comparso di nuovo in aula ieri Nello Mormile, il dj 30enne di Pozzuoli accusato di aver guidato contromano in Tangenziale per circa cinque chilometri dopo una serata trascorsa in un locale a Pozzuoli e di aver causato l’incidente in cui sono morti la sua fidanzata Livia Barbato, 21enne di Fuorigrotta, e Aniello Miranda, imprenditore 48enne di Torre del Greco. Ieri si è svolta la seconda udienza del processo con il rito abbreviato davanti al giudice Rosa De Ruggiero del Tribunale di Napoli. Nello è imputato per duplice omicidio volontario aggravato dalla ridotta difesa delle vittime. Ieri ha chiesto e ottenuto di essere interrogato in aula rispondendo anche alle domande del giudice e degli avvocati di parte civile. Ha spiegato anche se non nei dettagli cosa sarebbe accaduto quella sera spiegando che i drink che aveva bevuto gli erano stati offerti nella discoteca e che quando uscirono dal locale Livia “volle sedersi sui sedili posteriori per riposare”. E ancora: “La mia sofferenza è nulla rispetto a quella degli altri”. Ma soprattutto i “Non ricordo” sul perché di quella manovra folle e dell’inversione a U sulla Tangenziale. In aula sono stati ivisti i filamti delle telecamere di sorveglianza della Tangenziale e in uno si vede l’auto di Mormile che, viaggiando in direzione Pozzuoli e prima della inversione a U, accosta a destra per poi ripartire come se nell’abitacolo i due stessero litigando. Ma su questo il dj non ha risposto. Prossima udienza agli inizi di giugno per le conclusioni del pubblico ministero e per quelle delle parti civili.


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