Bisognerà aspettare un’altra settimana ancora per capire come quando si recupereranno i corpi del comandante Giulio Oliviero di Ercolano e i due marinai tunisini Khalifa e Saifeddine Sassi affondati da tre settimane col peschereccio “Rosinella” nelle acque del mare di Gaeta. Ieri sarebbe dovuta arrivare la speciale nave della Marina Militare Italian con le attrezzature e gli uomini adatti per procedere al recupero ma non è stato così. un’altra giornata trascorsa tra attesa e angoscia e poi la rabbia dei familiari dei tre dispersi in mare.. “La nave Anteo non arriverà a Gaeta prima di giovedì perché è impegnata ad Augusta, nel Canale di Sicilia, per lo sbarco dei migranti”, hanno fatto sapere ieri dall’ufficio stampa della Marina Militare. E cosi dopo la notizia la signora Rosa Imperato, moglie del comandante Oliviero si è lasciata andare a un durissimo sfogo. “Mi sento presa in giro – ha spiegato – e sono fortemente indignata. Prima ci avevano detto che la nave sarebbe arrivata il 10 maggio, poi ancora tra il 10 e il 12 e adesso forse l’intervento slitta di una settimana. Sono trascorsi 20 giorni dall’incidente e il corpo di mio marito e dei suoi collaboratori sono ancora là sotto, probabilmente sono rimasti solo gli indumenti. Perché prendono tempo e non ci dicono le cose come stanno? Almeno così sappiamo come muoverci. La Regione Campania si è offerta di finanziare le operazioni: se dalla Marina Militare ci fanno capire le proprie intenzioni noi percorriamo quest’altra strada”.