Ercolano. Assolto il boss, condannato Ciro Montella a 30 anni di reclusione per l’omicidio di Giuseppe Battaglia, ucciso l’8 marzo del 2009. Pietro Papale, nemico storico dei Birra-Iacomino, clan al quale era affiliato Battaglia è stato assolto, l’accusa aveva chiesto l’ergastolo come mandante di quel delitto avvenuto sette anni fa fuori alla chiesa di Pugliano e ripreso dalle telecamere del Comune di Ercolano. Montella era accusato di essere uno dei killer che mise a segno l’agguato insieme a Michele Barone, già condannato a 16 anni di reclusione con rito abbreviato. Barone, all’epoca dell’omicidio, era minorenne. Il Gup del Tribunale di Napoli, De Ruggiero, ha accolto la tesi difensiva per Pietro Papale secondo la quale i pentiti Gaudino ed Esposito si sarebbero accusati di aver partecipato ad un omicidio che in realtà non avevano mai commesso e dunque inattendibili anche le dichiarazioni secondo le quali ad ordinare l’uccisione di Battaglia era stato Pietro Papale, ai vertici dell’omonimo clan in lotta con i Birra-Iacomino. Le dichiarazioni dei due collaboratori non combaciavano con quelle rese da Michele Barone sulle modalità dell’omicidio. Per l’omicidio Battaglia Gaudino eÌ€ stato condannato a 12 anni di reclusione ed Esposito a 10. Assolti dall’accusa di omicidio anche Stefano e Giacomo Zeno accusati di un’altro omicidio della faida che insanguinò Ercolano negli anni 2000.